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«Gesù morto e risorto è il cuore della nostra fede» (Spes non confundit 20)
Vivere il triduo pasquale è sperimentare la forza trasfigurante dell'amore di Dio. In questo anno giubilare è stato predisposto un semplice sussidio a servizio della pastorale della salute perchè, ciascuna persona sofferente, non si senta sola, ma parte di una comunità più ampia a cui può unirsi, attraverso la preghiera, in questi giorni santi. Il sussidio è stato pensato affinchè una persona malata possa, dal suo letto di degenza, avere una traccia con cui pregare nei diversi giorni del triduo pasquale.
Di fronte alla prospettiva di uno sguardo rassegnato che si arresta al soffitto della stanza c'è il desiderio che ogni persona sofferente possa trovare, nella preghiera, quel "gancio in mezzo al cielo" che la aiuta a mantenere viva la speranza. Come ci ricorda l'Apostolo, l'esperienza dell'incontro con il Risorto ci può aiutare nel vivere ogni circostanza della vita: «lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera» (Rm 12,12). I vari momenti di preghiera possono essere vissuti singolarmente o nella condivisione con gli altri degenti o con il personale curante perchè diventi per tutti occasione per sperimentare la vicinanza del Signore.
Scarica (.pdf) il sussidio per i giorni del Triduo: