Si può parlare di speranza a chi considera la morte solo come la fine della vita? E di speranza cristiana? E ancora: qual è il ruolo dei cattolici in quei momenti, il ruolo degli operatori sanitari, in particolare nelle strutture sanitarie cattoliche? Esiste un compito, uno stile più adeguato per chi professa pubblicamente il suo credo religioso? Cosa si aspettano le persone malate che vengono ricoverate in una struttura sanitaria cattolica?
Questi i quesiti che si sono posti i responsabili degli hospice cattolici e di ispirazione cristiana presenti in Italia. Ne è scaturito un bel cammino sinodale in cui le risposte individuate hanno generato nuove domande, fino a chiedere di rileggere e ripensare la propria identità e il ruolo in quanto strutture sanitarie cattoliche.