La salute degli immigrati e dei profughi e richiedenti asilo ci interroga per diversi motivi. Innanzitutto, per la rilevanza dei numeri e l’importanza della presenza fra noi degli immigrati e dei profughi; per la complessità dei bisogni; per l’impatto sull’organizzazione sanitaria e sul lavoro degli operatori sanitari.
Ci interroga anche sul versante culturale, umano e religioso. Siamo sollecitati a riflettere sull’accoglienza e sulla costruzione di una società più umana e pacificata.
Infine, ci interroga per un aspetto di grandissima attualità: recuperare la dimensione spirituale, la cura della relazione e la presa in carico, come parti integranti di una cura efficace. Questo vale per tutti i pazienti e le loro famiglie, sia italiani di origine che immigrati; la cura degli immigrati richiede una ulteriore attenzione per le convinzioni culturali e religiose di ognuno dei pazienti. Purtroppo, questi aspetti oggi sono spesso gravemente carenti.
Approfondiremo due aspetti in particolare: l’assistenza sanitaria e gli aspetti interreligiosi e interculturali, con l’obiettivo di portare un contributo di conoscenza e di sensibilizzazione.
Il Convegno, con l’attribuzione di 7 Crediti ECM, è organizzato dalle Delegazioni della Conferenza Episcopale dell’Emilia-Romagna per la Pastorale della Salute, il Dialogo interreligioso, Migrantes e Caritas; dalla Diocesi di Fidenza e dal Centro Interdiocesano di Pastorale della Salute delle Diocesi di Modena-Nonantola e di Carpi; dal Festival della Migrazione di Modena, di cui costituisce un evento centrale; dall’Ambulatorio Porta Aperta di Modena per Stranieri e Italiani senza fissa dimora; dall’AUSL di Parma, anche per gli aspetti formativi e i crediti ECM per i sanitari.