UFFICIO NAZIONALE PER LA PASTORALE DELLA SALUTE
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

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In ascolto della santità

La storia dei santi testimoni della sofferenza e della cura
5 Aprile 2023


Beata Giovannina Franchi: una vita spesa per gli ammalati

Nasce a Como il 24 giugno 1807. Il padre, valente magistrato, è Giuseppe Franchi, la madre è Giuseppina Mazza.
Viene battezzata in Cattedrale e riceve il sacramento della Confermazione nella cappella di San Michele, situata all’interno del Palazzo Vescovile. Giovannina trascorre la giovinezza in famiglia e si forma nell’Educandato di San Carlo delle Suore Visitandine di Como. Rientra in famiglia a 18 anni e si dedica all’insegnamento del catechismo e alle opere di carità, sempre mostrando grande attenzione per le necessità del prossimo.
Sollecitata dal suo direttore spirituale, il canonico Giovanni Crotti, nel 1853 Giovannina comincia il suo cammino di totale dedizione ai fratelli sofferenti. Si spoglia delle sue ricchezze mettendole a disposizione dei bisognosi e apre in via Vitani, con tre compagne, la prima Casa di accoglienza per ammalati e convalescenti, prestando assistenza a domicilio a coloro che non potevano essere accolti nel nosocomio della città. Si reca così nei quartieri più disagiati di Como per portare aiuto agli ammalati nelle loro abitazioni, affrontando coraggiosamente ogni difficoltà.

Dopo aver dedicato interamente la sua vita all’aiuto generoso dei bisognosi, colpita dal vaiolo per contagio nella cura degli infermi, Giovannina Franchi si spegne il 23 febbraio del 1872.