In ascolto della sanitità

Beato Giacomo Cusmano: il medico dei poveri
Nasce a Palermo il 15 marzo 1834. Famiglia benestante proprietaria terriera, permette a Giacomo di studiare dai gesuiti e di laurearsi a 21 anni in medicina. La sua vocazione è però così forte che pochi anni dopo diventa sacerdote sulle orme di San Francesco d’Assisi. La sua grande dedizione all’aiuto dei poveri lo porta, nel 1867 a fondare l’associazione del "Boccone del povero", dove chiedeva alle famiglie della città di togliere un boccone dai propri piatti e donarlo ai poveri. In un periodo di crisi emotiva, sopraffatto dal rimorso di aver realizzato ciò per superbia personale e non per fede, decide di abbandonare tutte le opere, ma dopo una visione in un sogno in cui la Vergine benedice la sua opera, trova nuova linfa proseguendo nel suo operato, cercando anzi di ampliarlo. Fonda così il sodalizio caritativo, con l'appoggio del cardinale Naselli, e due congregazioni: le Serve e i Servi dei poveri. Grandissimi problemi di salute, ma una grande forza spirituale con la quale cercò di dedicarsi ai più bisognosi arrivò alla fine del suo percorso terreno che giunse il 14 marzo 1888.