Papa Francesco, in occasione della Giornata Mondiale dell’acqua, è intervenuto all’Angelus del 21 marzo 2021 (qui l'Angelus con il testo del Messaggio) accennando all’importanza dell’acqua come elemento indispensabile per la salute, l’igiene e la sanità, soprattutto in Paesi dove siano gravi le carenze in materia. Attraverso il Segretario di Stato ha voluto esprimere la sua attenzione in merito con un videomessaggio indirizzato alla FAO e all’UNESCO (qui il testo del Videomessaggio).
Lo stesso giorno il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale ha emesso un comunicato-stampa circa gli “sviluppi del progetto volto a valutare e migliorare le condizioni WASH [“Water, Sanitation and Hygiene”] in un numero selezionato di strutture sanitarie cattoliche”.
All’interno di questo percorso di lavoro il giorno 25 marzo 2021 si è svolto un incontro organizzato dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. Il Dicastero rappresenta infatti l’intero sistema delle strutture sanitarie cattoliche operanti in diversi Paesi. L’attività della Santa Sede in tale direzione viene riconosciuta come grande impegno nel mondo sanitario mondiale; si tratta infatti della rappresentanza più significativa in termini di presenza nel mondo.
Il progetto WASH è finalizzato alla promozione e realizzazione di impianti con acqua corrente (dai pozzi o accumulata) per le strutture sanitarie (ospedali, dispensari, infermerìe) che ne siano prive, in Paesi in via di sviluppo. All’incontro presso il Dicastero era presente anche una rappresentanza di questo Ufficio nazionale, oltre agli altri molti soggetti interessati, sia come destinatari dei progetti, sia come Enti che intervengono.
L’entità dell’impegno in questo progetto pilota è sintetizzabile in alcune cifre: 150 strutture sanitarie coinvolte nell’analisi delle esigenze, 23 Paesi, un bacino di popolazione raggiungibile di 28 milioni di persone.
Per noi italiani è ovvio che in ospedale si possa aprire il rubinetto ed esca acqua corrente, per noi è ovvio che il neonato e la puerpera abbiamo bisogno di abbondante acqua pulita, per noi è ovvio che per prevenire i contagi sia necessario lavarsi spesso le mani. Nel mondo – nelle molte strutture che non hanno accesso all’acqua – non è così. La filosofia del progetto WASH è tutta qui: dare acqua dove per noi è ovvio.