La malattia, soprattutto quando si manifesta in forma grave, dura per molto tempo o, addirittura, è incurabile prova dolorosamente non solo chi ne è colpito, ma anche coloro che – parenti, familiari, amici – vivono e assistono l’ammalato. E’ una dimensione dell’esistenza umana di cui si parla sempre meno, nonostante siano tantissimi coloro che sono costretti a confrontarcisi.
Per questo la Chiesa di Grosseto, nel mese in cui si celebra anche la Giornata del malato, vuole offrire a tutti un’occasione di riflessione e confronto proprio su come accompagnare le persone che si trovano a fronteggiare una malattia grave o incurabile.
Giovedì 20 febbraio, nell’auditorium dell’ospedale Misericordia, gentilmente messo a disposizione dalla direzione del presidio ospedaliero, alle 18 è in programma una tavola rotonda su “L’accompagnamento e la cura del malato grave, tumorale o terminale”. Un tema sul quale di recente si è pronunciato anche papa Francesco sottolineando che “Il contatto che si stabilisce con i pazienti porta loro come un riverbero della vicinanza di Dio Padre”.