di FRANCESCO OGNIBENE
Tra formazione e spiritualità, si dipanano in queste settimane le prime proposte dell’Ufficio nazionale per la Pastorale della Salute in occasione dei 30 anni della Giornata mondiale del Malato, celebrata l’11 febbraio. L’idea del direttore don Massimo Angelelli e del suo staff è di fare di questo trentennale l’occasione per un impegno straordinario di coinvolgimento degli operatori di pastorale della salute, del personale sanitario, dei volontari, di sacerdoti e consacrati e di chi si sente a qualunque titolo interessato alla cura della persona malata. Nascono da questo intento due corsi online avviati a fine febbraio e che si concluderanno entro inizio aprile. Con «La cura della persona nella comunità sanante» – sei incontri con il pastoralista Luciano Sandrin, domani il terzo appuntamento dalle 15 alle 16.30 sul tema «Dall’ospedale al territorio: il crocevia familiare » – vengono esplorate le diverse accezioni e implicanze della «relazione», tra pastorale, medicina e famiglia. «I destinatari – precisa l’Ufficio – sono cappellani e assistenti spirituali, operatori pastorali della salute, ministri straordinari della Comunione, operatori sanitari, responsabili e collaboratori degli uffici e delle Consulte diocesane di pastorale della salute».
È invece in programma oggi il terzo evento del corso «Il ministro straordinario della Comunione e la Pastorale della salute». Con la moderazione di Gianni Cervellera, sempre dalle 15 alle 16.30, è in programma l’intervento di Morena Baldacci, docente di Liturgia alla Lateranense, su «Ruolo e identità del ministro straordinario della Comunione in parrocchia e in ospedale». Giovedì 17 don Vincenzo Pierri parla dell’Unzione dei malati, il 24 don Alberto Giardina di Riconciliazione ed Eucaristia e il 31 Alessandra Laudato di relazione con i malati.
La partecipazione a entrambi i corsi è gratuita ma è indispensabile iscriversi online su www.salute.chiesacattolica.it (info: 06.66398477; salute@chisacattolica.it).