UFFICIO NAZIONALE PER LA PASTORALE DELLA SALUTE
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

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Contro qualsiasi «scarto»

Invece, un Samaritano
10 Marzo 2022

In giorni angosciosi con gli occhi pieni di immagini di violenza e morte, risuonano con forza le parole del Papa sul «rispetto della diginità umana» di fronte alle «nuove sfide che presenta la bioetica » e al «progresso biotecnologico». Nel videomessaggio con l’intenzione di preghiera per marzo Francesco ha detto che «gli embrioni umani non possono essere trattati come materiale usa e getta, di scarto – in questa cultura dello scarto entrano anche loro: no, non è possibile! – diffondendo così questa cultura che fa tanti danni». La guerra ha una sua feroce e primordiale dinamica – uguale lungo i millenni, dalle clave ai droni – che ci si ripresenta ancora una volta in tutta la sua sconvolgente brutalità: ed è come se sentissimo urgere dentro di noi tutta la ripulsa alla quale ci spinge l’educazione al «rispetto della dignità umana» cui il Vangelo ha educato un’intera civiltà, oggi dilaniata sotto le bombe. L’embrione è la sorgente della vita umana: lo riduce a cosa sacrificabile con indifferenza nel nome di logiche dis-umane la stessa «cultura dello scarto» che rende plausibile il sacrificio di donne, uomini, bambini, anziani, malati, I disabili per calcoli di potere. Alla discarica della vita possiamo opporci non solo con lo sdegno per la violenza bellica ma anche con l’impegno contro ogni forma di «scarto» della vita. E pregando, col Papa, «affinché i cristiani, attraverso la loro preghiera e la loro azione sociale, promuovano la difesa della vita». (èv)

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