UFFICIO NAZIONALE PER LA PASTORALE DELLA SALUTE
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

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Come va la salute mentale?

Invece, un Samaritano
1 Dicembre 2022

« Dal 2020 a oggi la pandemia da Coronavirus e tutto ciò che ha comportato ha lasciato segni visibili nella nostra psiche, rendendoci più vulnerabili e fragili. E, proprio quando pensavamo di poter tirare un sospiro di sollievo, è scoppiato un conflitto bellico».

L’Ufficio Cei per la Pastorale della salute inquadra con queste parole la sesta edizione di «Chiesa italiana e salute mentale» in programma sabato (ore 9-14) alla Pontificia Università Lateranense, evento che quest’anno ha per tema «Verso la civiltà dell’amore». «Perché la guerra in Ucraina ci coinvolge in modo così determinante pur essendo solo spettatori? – aggiunge la nota dell’Ufficio a commento del programma –. Perché le ripercussioni psicologiche sono così potenti anche per noi? Ansia, paura, agitazione, depressione e psicosi possono essere solo alcune delle condizioni che la guerra in Ucraina rischia di incrementare».

Tre gli aspetti che gli specialisti indicano come più significativi in questo fenomeno che, non appariscente, sta operando però in profondità: la «dinamica ingroup-outgroup », tra senso di appartenenza al gruppo in cui gli individui si identificano e tutto ciò che è diverso; una «maggior percezione di interdipendenza del destino»; e il «sovraccarico cognitivo». Una combinazione di aspetti che «concorrono a minare il benessere e l’integrità mentale degli individui». Uno sguardo sensibile sul disagio psichico con clinici e studiosi.

Info e iscrizioni: Salute.chiesacattolica.it (èv)

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