UFFICIO NAZIONALE PER LA PASTORALE DELLA SALUTE
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

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Custodi dell’umanità

Una testimonianza dall'Incontro dei giovani cappellani
29 Ottobre 2023

Nei giorni 16, 17 e 18 ottobre presso la casa per ferie della Carmelitane missionarie di Focene (Fiumicino, Roma) si è svolto un incontro dei giovani cappellani ospedalieri l'incontro è stato accompagnato da don Massimo Angelelli, direttore dell'Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Cei. Il tema dell'incontro era "Venite in disparte e riposatevi un po'".

I giovani presbiteri, proveniente da tutta Italia si sono realmente rinfrancati, ricaricati e rimotivati in un clima fraterno e davvero sinodale. Hanno assunto la consapevolezza che non sono parte di un clero ‘raccogliticcio’.

In uno stile di fraternità non è certo mancato il dialogo, mettendo le esperienze personali a confronto.

Tante le storie toccanti che questi giovani presbiteri si sono raccontati e da queste esperienze è cresciuta sempre più la consapevolezza che i cappellani ospedalieri rappresentano la bellezza della "pastorale dello stare", ad imitazione di Maria che stabat presso la Croce.

Ogni giorno guardano in faccia sia il dolore che la sofferenza e si ritrovano, con la loro presenza testimoniante e silente, a essere dono prezioso per l'ammalato, per le per le famiglie e per il personale della struttura sanitaria.

Don Massimo, a questi giovani confratelli, ha presentato anche le belle prospettive e i bei progetti che si possono realizzare consolidando una rete nazionale e mettendo a disposizione ognuno il proprio carisma.

Tra i progetti quello di ripensare la pastorale della salute negli ambiti della catechesi e della liturgia, di aumentare le competenze dei cappellani affinché non siano estrani al mondo ospedaliero che vivono, ma ne facciano parte integrante.

L'augurio è che a questi incontri si possa partecipare sempre più numerosi, perché facendo rete e alla giovane età, grinta e voglia di fare dei giovani cappellani, si possa dare sempre più un volto nuovo è una freschezza nuova alla pastorale della salute, perché diventi faro nel mare della sofferenza e a chi si ritrova nella barca della malattia venga annunciata la bellezza della vita sempre e comunque. E ora alziamoci e ripartiamo, per testimoniare ancora la bellezza e la necessità di essere custodi dell'umanità.