Fin da quando i Padri della Chiesa si sono interrogati sul significato dei sei giorni della Creazione (Gen 1,1 – 2,4a), e Gesù placa la tempesta (Mt 8, 24-27), la Bibbia manifesta lo stretto rapporto che intercorre tra l’uomo, l’annuncio della salvezza e l’attenzione al mondo in cui viviamo. Tra le molteplici modalità in cui ciò si realizza, vanno iniziando – secondo la normativa europea – anche alcuni modi di gestire le risorse elettriche a livello locale. Diocesi, Parrocchie, Gruppi di acquisto solidale e realtà civili possono perciò essere interessati al progetto delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
Alla luce della sensibilità ecclesiale maturata negli anni, dell’invito di Papa Francesco di prendersi cura del Creato, e delle diverse domande che l’evoluzione normativa in Italia comporta, la Segreteria Generale della CEI si è dotata di un Servizio di orientamento che intende offrire un supporto nel percorso di approfondimento sulle CER al fine di fornire alcune informazioni di carattere generale – data la complessità e la novità rappresentata da questa configurazione – e suggerire alcuni strumenti e metodologie utili a compiere i primi passi.
L’Ufficio per la pastorale della salute è coinvolto per alcuni aspetti: da una parte la sensibilità a non disgiungere i temi della custodia dell’ambiente dall’attenzione alla persona, per evitare quelle “logiche dello scarto” messe in evidenza da Papa Francesco, dall’altra, il mondo sanitario, socio-sanitario e socio-assistenziale sono dotati di strutture di cura e di ospitalità altamente energivore. Una sensibilità e una corretta attenzione a ciò che si costruisce e si realizza adesso diventano un investimento per un futuro che, rispettoso della Creazione e delle sue risorse, si cura dell’uomo e rende grazie al Creatore.
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