UFFICIO NAZIONALE PER LA PASTORALE DELLA SALUTE
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

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Una speranza e un impegno

Invece, un Samaritano
24 Marzo 2022

Sul fine vita – le questioni assistenziali e giuridiche che vi sono connesse – la Chiesa italiana tiene desta l’attenzione dei cattolici e della società con il suo punto di vista espresso sempre con sincerità. L’ha fatto una volta ancora il cardinale Bassetti al Consiglio permanente Cei quando ha detto, lunedì, che «sono da accogliere con sollievo la sentenza e le motivazioni con cui la Corte Costituzionale ha respinto il quesito referendario sull’omicidio del consenziente, mentre c’è da sperare che nel corso dell’iter parlamentare la proposta di legge sul fine vita riconosca nel massimo grado possibile il principio di 'tutela minima costituzionalmente necessaria della vita umana, in generale, e con particolare riferimento alle persone deboli e vulnerabili'», cioè le parole della Consulta nel rigettare il referendum.

«La Chiesa – ha aggiunto il presidente dei nostri vescovi – conferma e rilancia l’impegno di prossimità e di accompagnamento nei confronti di tutti i malati, invocando maggiore attenzione verso coloro che, in condizioni di fragilità o vulnerabilità, chiedono di essere trattati con dignità e S accompagnati con rispetto e amore. E insieme auspica un 'nuovo metodo di partecipazione' rispetto a queste tematiche: il dialogo e il confronto sono le strade maestre per evitare derive ideologiche con cui si smarriscono il valore e la dignità della persona ». Sempre opportuno ricordarlo. (èv)

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